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CESSIONE AZIENDA
MODALITÀ A CONFRONTO

Share Deal o Asset Deal? La scelta che può cambiare il tuo futuro imprenditoriale!

In ogni percorso imprenditoriale arriva un momento in cui si valuta la possibilità di cedere la propria attività.

Che sia per monetizzare anni di duro lavoro, per concentrarsi su nuovi progetti o per pianificare il proprio futuro, la vendita di un’azienda rappresenta una fase cruciale. Tra le scelte più importanti c’è la modalità con cui strutturare la cessione: Asset Deal (Cessione di Azienda) o Share Deal (Cessione di Quote). Due strade diverse che possono avere impatti significativamente differenti non solo sul piano fiscale, ma anche su rischi, responsabilità e prospettive future.

In questo articolo analizzeremo le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le opzioni, fornendo agli imprenditori una guida chiara per prendere una decisione informata.

Asset Deal: Cessione dei Beni Aziendali

Cos’è un Asset Deal?

L’Asset Deal consiste nella cessione di un complesso organizzato di beni materiali ed immateriali che costituiscono l’azienda o un suo ramo.

In pratica, il cedente cede gli elementi patrimoniali che compongono l’attività: immobili, macchinari, attrezzature, brevetti, marchi, avviamento, contratti in essere e così via.

Il soggetto giuridico (la società) rimane invece in capo al venditore, che mantiene debiti e crediti non espressamente inclusi nella cessione.

Vantaggi dell’Asset Deal

  • Selezione mirata:
    L’acquirente può scegliere esattamente quali asset acquisire e quali escludere, personalizzando l’operazione in base alle proprie esigenze.
  • Rischi limitati:
    Chi acquista non eredita automaticamente le passività o i contenziosi potenziali della società venditrice, a meno che non siano espressamente inclusi nell’accordo.
  • Valore fiscale aggiornato:
    Gli asset acquisiti vengono iscritti a bilancio al nuovo valore di acquisto, consentendo potenzialmente maggiori ammortamenti futuri.
  • Minore complessità due diligence:
    L’analisi può concentrarsi specificamente sui beni oggetto della cessione anziché sull’intera struttura societaria.

Svantaggi dell’Asset Deal

  • Doppia imposizione fiscale:
    Si genera spesso una “doppia tassazione”: prima in capo alla società cedente (plusvalenza) e successivamente in capo ai soci (profitti).
  • Complessità operative:
    Occorre trasferire singolarmente ogni bene secondo le modalità previste dalla legge (atti notarili per gli immobili, volture di licenze, etc.).
  • Possibile perdita di autorizzazioni:
    Alcune licenze e autorizzazioni potrebbero non essere trasferibili e richiedere nuove domande.
  • Continuità aziendale:
    Può risultare più complesso garantire la continuità dei rapporti commerciali durante la transizione.

Share Deal: Cessione delle Quote Societarie

Cos’è uno Share Deal?

Lo Share Deal prevede la cessione delle quote o delle azioni della società proprietaria dell’azienda.

In pratica, l’acquirente subentra al venditore nella compagine sociale rilevando indirettamente tutti gli attivi ed i passivi della società.

Vantaggi dello Share Deal

  • Semplicità operativa:
    Il trasferimento avviene con un singolo atto (compravendita di quote/azioni) senza necessità di trasferire singolarmente i vari beni.
  • Continuità aziendale:
    L’attività prosegue senza interruzioni poiché la società mantiene la propria identità giuridica, con tutti i contratti e le autorizzazioni in essere.
  • Efficienza fiscale per il venditore:
    In genere, la tassazione è più favorevole per il cedente, che paga imposte sulla plusvalenza realizzata dalla vendita delle quote.
  • Mantenimento di autorizzazioni e licenze:
    Le autorizzazioni e le licenze intestate alla società rimangono valide, senza necessità di nuove richieste o trasferimenti.

Svantaggi dello Share Deal

  • Assunzione di tutti i rischi:
    L’acquirente subentra in tutte le posizioni attive e passive della società, compresi debiti, contenziosi e rischi fiscali pregressi.
  • Due diligence approfondita:
    È necessaria un’analisi completa e approfondita della società, con conseguenti maggiori costi e tempi.
  • Valore fiscale immutato:
    Gli attivi mantengono il loro valore fiscale storico, senza possibilità di rivalutazione per l’acquirente.
  • Minore flessibilità:
    Non è possibile selezionare solo alcuni asset, ma si acquista l’intera struttura societaria.

Implicazioni fiscali a confronto

Per il Venditore

  • Asset Deal:
    → Tassazione delle plusvalenze in capo alla società cedente secondo l’aliquota IRES (24,00%)
    → Eventuale ulteriore tassazione in caso di distribuzione ai soci (con applicazione di ritenute o tassazione sul reddito personale)
    → Possibilità di beneficiare, a determinate condizioni, dell’imposta sostitutiva del 20% sulla cessione d’azienda
  • Share deal:
    → Possibilità per le persone fisiche di tassare la plusvalenza con imposta sostitutiva del 26% (in caso di partecipazioni qualificate o non qualificate)
    → Possibilità per le società di godere della parziale esenzione della plusvalenza (regime PEX – Participation Exemption) se sono rispettati determinati requisiti

Per l’Acquirente

  • Asset Deal:
    → Possibilità di ammortizzare i beni acquistati al nuovo valore che verrà iscritto in bilancio sulla base del contratto di cessione
    → Imposta di registro proporzionale (variabile in base alla tipologia di beni, generalmente 3% per l’avviamento, 9% per gli immobili, ecc.)
    → IVA potenzialmente applicabile su alcuni beni (generalmente con diritto alla detrazione dell’imposta)
  • Share Deal:
    → Imposta di registro fissa (€ 200) applicata sul contratto di trasferimento delle quote o delle azioni
    → Nessuna possibilità di rivalutare fiscalmente i beni iscritti nel bilancio della società acquisita
    → Potenziale utilizzo delle perdite fiscali pregresse (con alcune limitazioni previste dalla legge)

Come Scegliere la Soluzione Migliore?

La scelta tra Asset Deal e Share Deal dovrebbe basarsi su una valutazione attenta di diversi fattori:

  • Profilo di Rischio:
    Se l’acquirente vuole limitare al massimo i rischi legati a passività pregresse, l’Asset Deal offre maggiori garanzie.
  • Aspetti Fiscali:
    Confrontare l’impatto fiscale complessivo considerando la posizione sia del venditore che dell’acquirente.
  • Continuità Aziendale:
    Se è fondamentale mantenere contratti, licenze e autorizzazioni senza interruzioni, lo Share Deal può risultare preferibile.
  • Flessibilità:
    Se l’interesse è rivolto solo a determinati beni, l’Asset Deal consente una selezione mirata.
  • Tempistiche e Costi dell’Operazione:
    Lo Share Deal è generalmente più rapido e semplice da implementare, con minori costi notarili e amministrativi.

Il ruolo della due diligence

Indipendentemente dalla modalità scelta, un’accurata due diligence è fondamentale per valutare correttamente l’operazione:

  • Due diligence nell’Asset Deal:
    Focalizzata sui singoli beni oggetto di cessione, sui contratti da trasferire e sulle eventuali responsabilità solidali.
  • Due diligence nello Share Deal:
    Estesa a tutti gli aspetti della società (legali, fiscali, giuslavoristici, ambientali, commerciali), con particolare attenzione alle passività potenziali.

Conclusioni

La scelta tra Asset Deal e Share Deal rappresenta un passaggio strategico cruciale nel processo di cessione aziendale.

Non esiste una soluzione universalmente migliore, ma piuttosto quella più adatta alle specifiche circostanze e obiettivi delle parti coinvolte.

Un’attenta pianificazione può fare la differenza nel massimizzare il valore dell’operazione e minimizzare rischi e costi per entrambe le parti.

Ogni imprenditore dovrebbe valutare attentamente le proprie priorità in termini di fiscalità, continuità aziendale, rischi e complessità operativa prima di effettuare una scelta.

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