Iniziare è semplice… come fare 2+2!

REGISTRATI    |    ACCEDI

Fatturato di Pareggio
MIGLIORA LA TUA REDDITIVITÀ

Conosci il Fatturato di Pareggio della tua impresa?

Conosci la tua “linea di sopravvivenza”

Il punto di svolta che ogni imprenditore deve conoscere per garantire la sostenibilità della propria attività. Come imprenditore, ti sarai chiesto almeno una volta: “Quanto devo fatturare per non perdere soldi?” E’ una domanda non solo legittima ma anche fondamentale per la sopravvivenza della tua impresa. Il concetto che risponde a questa domanda ha un nome preciso: fatturato di pareggio operativo. Cos’è realmente il fatturato di pareggio operativo? In parole semplici, è quella soglia oltre la quale la tua attività inizia a generare profitti. Prima di raggiungere questo obiettivo, stai essenzialmente “pagando per lavorare”. Il fatturato di pareggio operativo rappresenta quel fatturato in corrispondenza del quale il tuo risultato operativo pari a zero. È come una linea invisibile nella sabbia: da un lato ci sono le perdite, dall’altro i profitti.

Perché dovresti interessartene?

Immagina di guidare la tua auto senza sapere quanta benzina ti serve per arrivare a destinazione. Il fatturato di pareggio è proprio questo: ti dice esattamente quanto devi “correre” per non rimanere a piedi. Prima di addentrarci in calcoli matematici, facciamo chiarezza su due concetti essenziali:

Costi variabili
I costi variabili sono quindi costi che variano al variare dei volumi di attività dell’oggetto che produce fatturato. Prendiamo ad esempio una pizzeria dove l’oggetto di attività che produce fatturato è rappresentato dalla “pizza”. Tutte le volte che l’imprenditore somministra una pizza, sostiene un costo per l’acquisto di impasto, mozzarella, pomodoro ed altri ingredienti. Tali costi vengono definiti “variabili” perché variano all’aumentare del numero di pizze somministrate. Se è vero che “i costi variabili sono variabili a livello totale” è altrettanto vero che “i costi variabili sono fissi a livello unitario”. Supponiamo per esempio che i costi variabili medi unitari sostenuti per somministrare una pizza siano pari a “€ 3,00”. I costi variabili sono fissi a livello unitario perché il costo degli ingredienti è sempre di € 3,00 per ciascuna pizza somministrata. I costi variabili sono variabili a livello totale perché sono pari a € 3,00 se somministro una pizza, a € 6,00 se somministro due pizze, etc.

Costi fissi
I costi fissi sono invece costi che, entro specifici livelli di capacità produttiva, rimangono costanti al variare dei volumi di attività dell’oggetto che produce fatturato. Prendiamo in considerazione la medesima pizzeria e facciamo alcune considerazioni sui costi fissi operativi annui sostenuti dall’imprenditore. Quest’ultimo, per il solo fatto di gestire una pizzeria, sostiene costi fissi operativi quali salari e stipendi, affitti, utenze, consulenze, ammortamenti, etc. Tali costi operativi annui vengono definiti “fissi” perché rimangono costanti al variare del numero di pizze somministrate. Se è vero che “i costi fissi sono fissi a livello totale” è altrettanto vero che “i costi fissi sono variabili a livello unitario”. Supponiamo per esempio che i costi fissi operativi annui sostenuti dall’imprenditore per gestire una pizzeria siano pari a € 180.000,00. I costi fissi sono costanti a livello totale perché sono pari a € 180.000,00 indipendentemente dal numero di pizze somministrate. I costi fissi sono variabili a livello unitario perché la loro incidenza unitaria diminuisce all’aumentare del numero di pizze somministrate.

La formula del fatturato di pareggio che devi conoscere

Ecco la formula che ogni imprenditore dovrebbe “tatuarsi” nella mente:

\begin{flalign*}
FP &= \frac{CFO}{1 – \frac{CV}{F}} &
\end{flalign*}

Dove:

  • FP = Fatturato di Pareggio
  • CFO = Costi Fissi Operativi annui
  • CV/F = Incidenza dei Costi Variabili sul Fatturato

Un esempio concreto

Supponiamo che:

  • CFO = 180.000€
  • CV/F = 25%

Applicando la formula:

\begin{flalign*}
FP &= \frac{\text{€}180.000}{1 – 0,25} = \text{€}240.000 &
\end{flalign*}

si evince che l’imprenditore deve fatturare almeno € 240.000,00 all’anno per “stare in piedi”.

Come abbassare la linea di sopravvivenza

L’obiettivo di ogni imprenditore è quello di ridurre il proprio fatturato di pareggio. Ci sono due leve principali sulle quali l’imprenditore può agire per raggiungere l’obiettivo:

1.Riduzione dell’incidenza dei costi variabili

Supponiamo che l’imprenditore riesca a ridurre dal 25% al 20% l’incidenza dei costi variabili in costanza di costi fissi operativi annui.

CFO = € 180.000
CV/F = 20%

Applicando la formula:

\begin{flalign*}
FP &= \frac{\text{€}180.000}{1 – 0,20} = \text{€}225.000 &
\end{flalign*}

si evince che l’imprenditore è riuscito ad abbassare di € 15.000 la propria soglia di sopravvivenza!

2. Riduzione dell’ammontare dei costi fissi operativi annui

Supponiamo che l’imprenditore riesca a ridurre da € 180.000 a € 150.000 l’ammontare dei costi fissi operativi annui in costanza di incidenza dei costi variabili.

CFO = € 150.000
CV/F = 25%

Applicando la formula:

\begin{flalign*}
FP &= \frac{\text{€}150.000}{1 – 0,25} = \text{€}200.000 &
\end{flalign*}

si evince che l’imprenditore è riuscito ad abbassare di € 40.000 la propria soglia di sopravvivenza!

3. Riduzione dell’incidenza dei costi variabili e dell’ammontare dei costi fissi operativi annui

Supponiamo che l’imprenditore riesca a ridurre dal 25% al 20% l’incidenza dei costi variabili e da € 180.000 a € 150.000 l’ammontare dei costi fissi operativi annui

  • CFO = € 150.000
  • CV/F = 20%

Applicando la formula:

\begin{flalign*}
FP &= \frac{\text{€}150.000}{1 – 0,20} = \text{€}187.500 &
\end{flalign*}

si evince che l’imprenditore è riuscito ad abbassare di € 52.500 la propria soglia di sopravvivenza!

Conclusione: conoscere per crescere

Il fatturato di pareggio è un numero che dovrebbe guidare molte delle tue decisioni quotidiane:

  • Vale la pena assumere quel nuovo dipendente?
  • È il momento giusto per effettuare nuovi investimenti?
  • Quanto margine ho per fare una promozione?

Tenendo d’occhio il tuo fatturato di pareggio potrai navigare con maggiore sicurezza nelle acque, spesso tempestose, del mondo imprenditoriale. Ricorda: ogni euro risparmiato sui costi variabili o sui costi fissi abbassa la tua “linea di sopravvivenza” e migliora la tua redditività.

E tu, conosci il fatturato di pareggio della tua impresa?

Condividi questo articolo