Come migliorare la redditività attraverso il calcolo del fatturato di pareggio

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Per comprendere le dinamiche reddituali della tua impresa devi sapere come calcolare il fatturato annuo di pareggio operativo.
Il fatturato di pareggio operativo è il fatturato in corrispondenza del quale i ricavi operativi sono uguali ai costi operativi ossia il risultato operativo aziendale annuo è pari a zero.
Per risultato operativo aziendale annuo intendo la differenza tra ricavi operativi annui e costi operativi annui.
I costi operativi annui sono i cosiddetti costi di struttura della tua impresa (tutti i costi con la sola eccezione dei costi finanziari, straordinari e fiscali).
Ti spiegherò la formula del fatturato annuo di pareggio operativo dopo aver chiarito la differenza tra “costi variabili” e “costi fissi”.
I costi, in base alla loro variabilità o meno rispetto ai “volumi di attività dell’oggetto che produce fatturato”, si dividono in “costi variabili” e “costi fissi”.
Ti chiederai a questo punto: “cosa intendi per volumi di attività dell’oggetto che produce fatturato?” Sono il numero di auto prodotte e vendute per un’impresa automobilistica, il numero di dolci prodotti e venduti per un’impresa dolciaria, etc.

 

Costi variabili
I costi variabili sono quindi costi che variano al variare dei volumi di attività dell’oggetto che produce fatturato.
Prendiamo ad esempio una pizzeria dove l’oggetto di attività che produce fatturato è rappresentato dalla “pizza”.
Un ristoratore, tutte le volte che somministra una pizza, sostiene un costo per l’acquisto e/o la produzione di impasto, mozzarella, pomodoro ed altri ingredienti.
Tali costi vengono definiti “variabili” perché variano al variare del numero di pizze somministrate.
Se è vero che “i costi variabili sono variabili a livello totale” è altrettanto vero che “i costi variabili sono fissi a livello unitario
Supponiamo per esempio che i costi variabili medi unitari sostenuti per somministrare una pizza siano pari a “€ 3,00”.
I costi variabili sono fissi a livello unitario perché il costo degli ingredienti è sempre di € 3,00 per ciascuna pizza somministrata.
I costi variabili sono variabili a livello totale perché sono pari a € 3,00 se somministro una pizza, a € 6,00 se somministro due pizze, a € 9,00 se somministro 3 pizze, etc.

 

Costi fissi
I costi fissi sono invece costi che, entro specifici intervalli di capacità produttiva, rimangono costanti al variare dei volumi di attività dell’oggetto che produce fatturato.
Prendiamo in considerazione la medesima pizzeria e facciamo alcune considerazioni sui costi fissi operativi annui sostenuti dal ristoratore.
Quest’ultimo, per il solo fatto di gestire una pizzeria, sostiene costi fissi operativi quali affitti, utenze, professionisti, ammortamenti, etc.
Tali costi operativi annui vengono definiti “fissi” perché rimangono costanti al variare del numero di pizze somministrate.
Se è vero che “i costi fissi sono fissi a livello totale” è altrettanto vero che “i costi fissi sono variabili a livello unitario
Supponiamo per esempio che i costi fissi operativi annui sostenuti per gestire una pizzeria siano pari a € 180.000,00.
I costi fissi sono costanti a livello totale perché sono pari a € 180.000,00 indipendentemente dal numero di pizze somministrate.
I costi fissi sono variabili a livello unitario perché la loro incidenza unitaria diminuisce all’aumentare del numero di pizze somministrate.

 

Fatturato di pareggio operativo
Ora che hai chiara la differenza tra costi variabili e costi fissi posso spiegarti come calcolare il fatturato di pareggio.
Il fatturato di pareggio operativo (FP) è dato dal rapporto tra i costi fissi operativi annui (CFO) e la differenza tra 1 e l’incidenza dei costi variabili (CV) sul fatturato (F)

 

Esempio: calcolo del fatturato di pareggio operativo (FP)
Se l’incidenza dei costi variabili sul fatturato è pari al 25% ed i costi fissi annui sono pari a € 180.000,00, il fatturato di pareggio operativo annuo sarà pari a € 240.000,00.
L’obiettivo di qualsiasi imprenditore è quello di ridurre per quanto possibile il “fatturato di pareggio operativo”.
Il fatturato di pareggio operativo infatti altro non è che “l’asticella” superata la quale l’imprenditore inizia a generare utile operativo.
Per ridurre il fatturato di pareggio operativo annuo dovrai ridurre, meglio se congiuntamente, le seguenti variabili dalle quali lo stesso dipende:
-l’incidenza dei costi variabili sul fatturato attraverso il conseguimento di economie di acquisto e/o un miglioramento della produttività nell’impiego delle risorse
-l’ammontare dei costi fissi operativi annui attraverso il taglio di costi sostenuti per dimensionare la struttura aziendale

 

Esempio: riduzione del fatturato di pareggio attraverso la riduzione dell’incidenza dei costi variabili
Supponiamo che l’imprenditore, mantenendo costi fissi annui pari a € 180.000,00, riesca a ridurre l’incidenza dei costi variabili dal 25% al 20%.
Il fatturato annuo di pareggio operativo, come appare evidente dall’applicazione dalla formula sotto riportata, sarà pari a complessivi € 225.000,00.

 

Esempio: riduzione del fatturato di pareggio attraverso la riduzione dei costi fissi operativi annui
Supponiamo che l’imprenditore, mantenendo un’incidenza dei costi variabili sul fatturato del 25%, riesca a ridurre l’ammontare dei costi fissi annui da € 180.000,00 a € 150.000,00 .
Il fatturato annuo di pareggio operativo, come appare evidente dall’applicazione della formula sotto riportata, sarà pari a complessivi € 200.000,00.

 

Esempio: riduzione del fatturato di pareggio attraverso la riduzione dell’incidenza dei costi variabili e dei costi fissi operativi annui
Supponiamo che l’imprenditore, riesca a ridurre l’incidenza dei costi variabili dal 25% al 20% e l’ammontare dei costi fissi annui da € 180.000,00 a € 150.000,00.
Il fatturato annuo di pareggio operativo, come appare evidente dall’applicazione della formula sotto riportata, sarà pari a complessivi € 187.500,00.

 

Il fatturato annuo di pareggio operativo è uno strumento molto utile per comprendere le dinamiche reddituali della tua impresa.
Ti suggerisco avere sempre chiaro l’importo del tuo fatturato di pareggio e valutare sistematicamente qualsiasi opportunità di riduzione dello stesso.
Per raggiungere questo risultato devi definire strategie aziendali avendo cura di minimizzare in ogni tempo l’incidenza dei costi variabili e l’ammontare dei costi fissi operativi annui.